Mistress e schiavo: scopri come la padrona ama torturare lo schiavo in ottica BDSM
Il rapporto tra Mistress e schiavo è un seducente e misterioso legame che nasce dalla fiducia reciproca e dall’amore per il BDMS.
Ogni incontro deve essere all’insegna dell’acronimo SSC, che significa che ogni sessione tra i due dovrà essere Sana, Sicura e Consensuale.
E ovviamente, coronata da una parola nota solo ai partecipanti alla sessione, che verrà usata come saveword, ossia una parola che ponga fine a qualsiasi pratica, in qualsiasi momento appena pronunciata.
Questo serve a migliorare ulteriormente la sicurezza e la fiducia tra chi pratica BDSM. E anche se in pochi lo sanno, non deve essere usata solo dallo schiavo ma anche dal dominante in caso di necessità.
Anche se, il più delle volte, viene pronunciata per porre fine alle torture sullo schiavo se questo non è più in grado di riceverne, per un qualsiasi motivo.
A volte il motivo può essere fisico, ma la maggior parte delle volte può essere psicologico. E il gioco, semplicemente si interrompe, senza perderne l’essenza e il piacere.
Fatte queste dovute premesse, quali sono i modi con cui una Mistress ama torturare il proprio slave? La risposta è una sola: infiniti.
Nella multitudine di annunci di mistress cerca schiavo ci si può, spesso, perdere e sentire disorientati. Ma nella maggior parte dei casi si può notare che una padrona cerca lo schiavo imperfetto. Più lo slave si rivelerà imperfetto, infatti, più sarà delizioso torturarlo. E forse ogni slave conosce il modo più veloce per farsi punire.
Quali sono le tecniche di tortura preferite dalle Mistress? Cambiano a seconda dei giocatori in campo, ma di seguito ecco alcune pratiche davvero stuzzicanti.
- Ball Busting: la Mistress colpisce i testicoli con colpi della mano aperta, o calci. Schiaffeggia e schiaccia le parti basse, oppure usa le proprie unghie per lasciare graffi sul sesso del proprio schiavo.
- Bondage: legature in sospensione, magari nudo per aumentare l’umiliazione. In questa posizioni indifesa la Mistress può decidere se sculacciare, o seviziare ulteriormente il proprio sottomesso.
- Adorazione e pulizia delle scarpe: la giusta punizione per uno schiavo è che tiri fuori la propria lingua per tirare a lucido le scarpe della sua Padrone. Se non lo farà bene, ovviamente la punizione raddoppierà.
- Spanking e co.: frustini e paddle sono pronti per essere abbattuti sul fondoschiena o il sesso quello schiavo per torturarlo a dovere.
- Privazione dell’orgasmo: tra le torture più temute. Lo schiavo viene portato sull’orlo del piacere, e poi improvvisamente la Mistress decide di non portare a compimento l’orgasmo. Una delle punizioni più dure.
- Strap-on: Dildi e strap-on vengono usati in modo punitivo sul corpo dello schiavo che viene penetrato a piacimento della propria padrona.
- Umiliazione pubblica: tra le umiliazioni più cocenti per lo schiavo può esserci quella pubblica, dove lo schiavo viene obbligato ad essere punito davanti ad altre Mistress o altri schiavi per esempio. Oppure è costretto a raccontare a terzi dei propri castighi.
- Clinical e Medical: punture e clisteri possono essere alcune delle pratiche clinical riservate ad uno schiavo disubbidiente. Tra le torture più temute il clistere purgativo.
- Battiture con l’ortica: tra le punizioni più ‘bollenti’, ci può essere l’essere battuto su tutto il corpo, o in parti particolari- come sedere e piante dei piedi – con un mazzo di ortica. L’effetto urticante è davvero una tortura.
- Fisting: questa pratica consiste nell’introdurre oggetti nell’ano del sottomesso. Di solito per aumentare lo scopo punitivo si usa la radice di zenzero, che lascia una sensazione di fastidio nelle parti più sensibili. È usato anche in contemporanea con altre punizioni, come il canning, o una sculacciata.
- Skatt o Pissing: in questo caso, per degradare lo schiavo, viene usato semplicemente come ‘servizio igienico’. È tra le punizioni psicologiche più dure.
- Foot whipping: chiamato anche bastinado, è un metodo che consiste nel colpire con un frustino, un martinet, o anche delle ortiche le piante dei piedi del punito. Una tortura dalla quale non ci si riprende velocemente.
Ma i metodi per punire e torturare uno schiavo non finiscono qui. La calcolata crudeltà o la severità di ogni Mistress rendono uniche queste tecniche, e riescono a proporre sempre qualcosa di nuovo, che inevitabilmente affascinerà lo schiavo che, spesso queste punizioni, non tenta neppure di evitare.